F.A.Q.
Sarò breve: «Ogni transazione di beni e servizi (e si, la traduzione è un “servizio”, nel caso te lo stessi chiedendo) tra un’entità europea, fisica o giuridica (ovvero una persona, una compagnia o un’agenzia) ed un’entità non europea, fisica o giuridica, è soggetta a Imposta sul Valore Aggiunto.» ed un’entità non europea, fisica o giuridica, è soggetta a Imposta sul Valore Aggiunto. »
Per la traduzione, in Belgio, è applicata un’Iva del 21% sull’importo finale della transazione.
Bene, facciamola semplice: se sei in America e stai comprando un libro in Italia, pagherai un’IVA del 22% sull’acquisto. Compri, paghi.
Se sei un cliente o un’agenzia di traduzione non europea e stai comprando un servizio in un paese europeo… tu compri, tu paghi. Non c’è altro modo. L’America aveva Trump, noi abbiamo l’IVA. Accettalo.
Oppure, come fanno alcune compagnie non europee, compra una partita IVA. Tutto può essere comprato in questo mondo, anche le tasse. Quindi, se vuoi recuperare quel 21% sulla tua fattura, dovresti procurartene una e poi… avviene la magia sulla fattura e quel “21%” diventa uno “0%”. Incredibile, no? Il potere dei soldi.
Ti darò un’altra ragione per cui l’IVA è a carico del cliente. L’IVA è una “tassa”. Si suppone che una tassa debba sanzionare qualcosa; in questo caso, sanziona le transazioni avvenute al di fuori dell’Europa. Non dovrebbe sanzionare me, come traduttrice, ma te, che vivi fuori dall’Europa. Perchè? Perchè essere europei al giorno d’oggi non è molto popolare, lo ammetto, ma dovrebbe almeno contare qualcosa, non pensi? Beh, in sostanza, significa che sei tu che paghi, mi dispiace.
Come traduttrice, trovo questa domanda oltraggiosa, ma l’80% dei miei clienti non europei me lo chiede, quindi… Ecco la risposta: NO!
Oltre al fatto che le mie tariffe non sono negoziabili come qui specificato, a volte i miei clienti provano comunque a contrattare prezzi più bassi. Chi può biasimarli? Chiedere è lecito, rispondere è cortesia. Bene, considerate questa come la mia risposta cortese immutabile.
Non sono schiava delle mie tariffe. Se un cliente non europeo (senza una partita IVA registrata) – per esempio dal Marocco, India o Libano, dove i costi di traduzione sono solitamente molto bassi perché il costo della vita è basso, ovviamente -, invece di accettare la mia proposta di 2€ per minuto di trascrizione, mi offrisse 1$ per minuto di trascrizione, se io non avessi nient’altro da fare (di più gratificante), probabilmente accetterei.
Chiederesti ad Amazon di pagare per i tuoi libri? No. Vale lo stesso per i traduttori. È oltraggioso e totalmente disonesto rifiutarsi di pagare l’IVA o, ancora peggio, chiedermi di ‘non emettere fattura’ (si, mi è stato chiesto anche questo) Io non lavoro in nero, nè lo supporto.
Per essere chiari, non sto cercando di truffarti. Anche io ho dei costi extra da sostenere. Quindi, pensaci attentamente quando mi proponi la metà della mia tariffa e poi TU imbrogli me, rifiutando la mia fattura, facendomi perdere tempo e pazienza rinegoziando un prezzo che avevamo già concordato.
Beh, puoi fatturare quando vuoi, ma se non fai obiezioni in modo tempestivo (ovvero al massimo sette giorni lavorativi), la fattura che ti ho mandato sarà processata, associata ad un contratto, e non ci sarà modo di tornare indietro. Sette giorni lavorativi è il punto di non ritorno, ricordalo.
Perché ritengo che i traduttori ed i responsabili di progetto siano persone strettamente connesse. Se posso rispondere ai tuoi dubbi e domande su un progetto sul quale sto lavorando per te in meno di un’ora, correggere una fattura il giorno della sua scadenza non è professionale ed è una completa mancanza di rispetto nei confronti del mio lavoro. Lo stesso rispetto che io dimostro a te, rispondendo alle tue domande.
Inoltre, se ti do fiducia svolgendo prima il lavoro per poi essere pagata in seguito (ciò di solito succede per i membri di Proz.com, dei quali ho i dati di fatturazione dettagliati), il minimo che tu possa fare è non farmi perdere il sonno pensando alle tue fatture rifiutate.
Ebbene, seriamente, chi ha bisogno di una tassa? Penso nessuno. Io, la pago. Non posso farci niente. E dal momento che lavori con me, la devi pagare anche tu. Se non la vuoi pagare, sei libero di scegliere un altro traduttore.
Io ne ho bisogno. Devo per forza emetterle per dichiarare il mio reddito, perciò ne riceverai sempre una. Se non vuoi autorizzare fatture, sei libero di scegliere un altro traduttore.
No. Sulla fattura sarà riportata solo la voce dell’IVA.
Sì:
- Verso il 6,5% del mio guadagno ai miei contabili di SMart.be.
- Sostengo i costi di internet, programmi, hardware, dizionari, traduttore automatico, Proz.com, cancelleria e trasporto. Sono tutti rimborsati, alla fine dell’anno o all’approvazione della fattura, quindi non li addebito ai clienti.
- Il 3% va alle transazioni PayPal.
- Il 21% va all’IVA, quando applicabile.
- Cambio di valuta.
A volte mi domando se, appena prima di sottoporti ad un intervento chirurgico, chiederesti al tuo chirurgo se userà tutti gli strumenti a sua disposizione per salvarti la vita. Certamente lo farà! Lo stesso vale per un traduttore.
So che c’è molta disinformazione riguardo a questi strumenti, quindi non voglio entrare nell’eterna disputa tra traduzione umana contro traduzione automatica, pensa ciò che vuoi, quello che ti pare. In ogni caso, tutti i dispositivi di traduzione che utilizzo sono a pagamento, perchè utilizzo gli API (per sapere che cos’è un API, clicca qui). I miei API di traduzione preferiti sono:
- L’API di Google translate, che ha una fantastica clausola di confidenzialità dei dati che puoi leggere qui, e che afferma:
«Google non utilizzerà nessuno dei tuoi contenuti per nessuno scopo tranne quello di fornirti il servizio.»
e
«Non renderemo pubblico il contenuto del testo che traduci, né lo condivideremo con nessuno, a meno che non sia necessario al fine di offrire il servizio API di traduzione. Ad esempio, alcune volte potremmo avere bisogno di usare un fornitore esterno per aiutarci a provvedere ad alcuni aspetti dei nostri servizi, come archiviazione o trasmissione di dati. Non condivideremo il testo che stai traducendo con altri, né lo renderemo pubblico, per nessun altro motivo.»
- L’API SDL Language Cloud Translation, sempre dotato della sua normativa sulla privacy.
In ogni caso, se queste garanzie non sono abbastanza, sei sempre libero di firmare il tuo DNR e chiedermi di NON usare questi strumenti. È una tua scelta, ma la mia tariffa raddoppierà; nulla di personale, è semplicemente perché la mia velocità di traduzione diminuisce del 50%.
Tutto chiaro?